Visite in cantina

Vieni a trovarmi nella mia piccola cantina di Vezza d’Alba, e scopri come si producono i vini di Langhe e Roero!

Quando vi inoltrate fra le colline Roero, avete la possibilità di esplorare una terra meno consumata dal turismo, ancora quasi vergine.

Qui le cantine sono ancora piccole, le cascine sono ancora cascine e non dei B&B di lusso, e le colline sono ancora coperte di boschi e frutteti, e non solo di vigneti.

La mia è una piccola azienda che produce 25.000 bottiglie all’anno, tutte vinificate con uve provenienti dai vigneti di proprietà della mia famiglia, uve che curo personalmente, da quando sono germogli sulla vite fino alla vendemmia, e poi dalla fermentazione fino all’imbottigliamento.

A spasso per le vigne

La visita inizia con il tour del vigneto Colla (disponibile su richiesta nelle belle stagioni), posizionato in cima ad una delle creste più alte del Roero. Il percorso e i punti di interesse sono segnalati dalle paline colorate, e il sentiero è segnato dalle “bunse” colorate.

Una volta in cima, da un lato si vede Alba, e a seguire La Morra, e poi il resto delle colline Roerine, arrivando ad ammirare, nelle giornate più limpide, la collina di Superga e la sua Abbazia, nel torinese.

Paesaggi profondamente diversi da quelli delle Langhe…

…più selvaggi, con una morfologia molto particolare, caratterizzata da valli e gole strette, sui cui si alzano colline ripide e a tratti aspre.

Queste peculiarità territoriali si ripercuotono sulla coltura della vite: la ripidità delle colline, insieme alla necessità di dover tenere i filari molto stretti fra loro, impediscono molto spesso di raggiungere le viti con il trattore, per cui siamo costretti a fare gran parte del lavoro a mano.

Un Vino Pulito!

Durante la visita noterai una natura vivace e rigogliosa: non utilizzo diserbanti e cerco di limitare al minimo i trattamenti chimici: questo vino lo beviamo tutti i giorni anche noi, e deve essere sano, pulito (e non solo a parole).

Sempre nell’ottica del rispetto ambientale, la cantina viene alimentata da energia verde e pulita, grazie ai pannelli solari che eliminano la necessità di utilizzare il gas. 

IN CANTINA

Visita ai locali di vinificazione e invecchiamento

Finito il tour dei vigneti ritorniamo in cantina, dove visitiamo prima i locali di fermentazione dei bianchi, poi quello dei rossi e infine i locali di invecchiamento

…e qui arriva fatidica la domanda, spesso accompagnata da espressioni di sorpresa: “ma fai solo barrique?”

Ebbene, sono colpevole, faccio solo barrique. 

Non sono un modernista convinto né per quanto riguarda il semplice gusto del vino né per la filosofia che sta dietro certe tecniche produttive. Anzi, sono vent’anni che mi scontro con questo binomio di “barrique internazionale” e “botte grande tradizionale”.

Più semplicemente credo nelle potenzialità di una barrique usata correttamente, in modo particolare nella produzione del Roero, fiore all’occhiello della mia cantina.

Questa DOCG di uve Nebbiolo è la variante roerina del più conosciuto Barolo, e non ha nulla da invidiargli: proprio come il “vino principe” delle Langhe, si sviluppa nel tempo diventando un vero gioiello da invecchiamento.

E nulla si addice meglio a questo compito delle barrique.

La barrique per me è uno strumento di lavoro, che deve essere “domato”. 

Quando ho iniziato a imbottigliare il mio vino, per ragioni di spazio e di costi sono partito con due barrique.

Facendo di necessità virtù ho sperimentato tanto e per tanto tempo: ho imparato a conoscere e valutare una barrique secondo la sua età, ma soprattutto ho imparato a conoscere le mie vigne e i loro frutti.

Oggi mi sento di aver smentito la convinzione generale che queste botti piccole influenzino troppo il carattere del vino, e di essere arrivato a creare dei vini equilibratieleganti, che non fanno parlare la tostatura della botte, ma raccontano la storia dell’uva con cui sono prodotti.

Non sei sicuro?
Te ne accorgerai al momento dell’assaggio: faremo insieme un esperimento…

LA DEGUSTAZIONE

Per risolvere la questione del barrique che nasconde il “gusto della vigna”, faremo una prova insieme.

I miei due prodotti di punta sono il Nebbiolo d’Alba DOC Paradi’ e il Roero DOCG Colla.

Produco questi due vini con uve Nebbiolo provenienti da due vigne diverse ma posizionate sulla stessa collina.

La vigna Colla è più in alto, a 350 metri, affacciata a sud-ovest, caratterizzata da un terreno più sabbioso e da viti molto vecchie (circa 45 anni).